Il viaggio di Micromega dentro il cinema italiano

È diventata una bella consuetudine quella di «Micromega» di far uscire a ridosso del Festival di Venezia, l’Almanacco del Cinema. Tutto l’almanacco ha come indirizzo il cinema e l’impegno. A essere affrontato, alla luce dei successi ottenuti dai film di Sorrentino, Giordana, Vicari, Garrone, è il cinema italiano che fa dell’indagine del reale, dell’inchiesta come base della sua narrazione, dei luoghi come effetti drammaturgici della quotidianità filmata. Ed è un cinema che ha una tradizione lunghissima. A raccolta poi sono chiamati i grandi vecchi del nostro cinema come Carlo Lizzani e Francesco Rosi, antesignani del genere, al quale è affiancato in recupero straordinario un dossier di materiali su Elio Petri. Infine, spazio rilevante ai fratelli Taviani “impegnati” in una conversazione a tutto campo proprio a partire dal loro ultimo e pluripremiato film Cesare deve morire.

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Almanacco del Cinema, «Micromega» n. 6/2012 pp. 248, 14 euro

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