E la bellezza del lago distrasse lo scrittore...

Una storia scritta in prima persona quella di Srdan Valjarevic, affermato scrittore bohémien di Belgrado, che riceve un’invito, con relativa borsa di studio, dalla prestigiosa Fondazione Rockfeller per passare un periodo di studio e di lavoro a Villa Maranese, sul lago di Como. Colpito dalle bellezze naturalistiche del luogo, lo scrittore si dimentica ben presto del suo impegno e pensa ad approfittare della dell’armonia del posto, godendosi il godibile. L’autore ci coinvolge così con la sua sottile ironia, sovente autoironica, e ci prende per mano in questa avventura lungo le sponde del lago con le sue passeggiate, le chiacchierate, in un quadro fatto di gente semplice, vitale cui fa da contrappeso l’ambiente asfittico, distaccato, convenzionale e freddo della villa.

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S. VALJAREVIC, Trenta giorni, Nikita Editore, Firenze 2012, pp. 247, 14 euro

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