LODI «Rotonde Esselunga, era necessaria la “tarantella” delle contestazioni e dei ricorsi?»

La lettera di Giacomo Cofferati

Egregio Direttore,

Leggo, questa mattina, che riprenderanno i lavori alle cosiddette “rotonde Esselunga”, modifiche alla viabilità iniziate dalla ex giunta di destra poi contestate da ambientalisti e sinistra, nonché da esponenti dell’attuale giunta, casualmente in campagna elettorale, e in fine bloccate a seguito di ricorsi, cosa che ha causato disagi ai cittadini lodigiani e non.

Era davvero necessario avviare la “tarantella” delle contestazioni e dei ricorsi? O qualcuno ha semplicemente sfruttato la questione a fini elettorali?

Mi pongo queste domande perché in fin della storia siamo di nuovo da capo, le rotonde verranno finite, creando nuovi disagi ai cittadini, dato che già si accenna ai ritardi nelle tempistiche; che senso ha avuto tutto l’iter e il dibattimento, se non forse creare disagio dovuto all’opera incompleta e portare nuovo disagio per la fine della stessa?

Vede Direttore queste e altre domande mi pongo in merito all’operato dell’attuale giunta e sinceramente mi piacerebbe se le ponga la minoranza consiliare ma ancor più mi piacerebbe se le ponessero i lodigiani.

Giacomo Cofferati

San Martino in Strada

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