Il mondo intero in un cortile:

l’universo visto dai Legnanesi

Il cortile lombardo: la catasta dei sopravissuti alle guerre, alle carestie, alle immigrazioni, alle industrie; la camera più grande dove si vivono stagioni intere, nascite, amori e tradimenti, gioie, angosce, nozze e funerali, sorrisi e miracoli. È in questo “spazio vuoto” che I Legnanesi, la compagnia dialettale fondata da Felice Musazzi, da sempre ambientano le loro esilaranti commedie in cui i protagonisti sono le celebri maschere di Teresa (Antonio Provasio), Mabilia (Enrico Dalceri) e Giovanni (Luigi Campisi).

Dopo una stagione travolgente, che ha registrato il tutto esaurito in ogni piazza, la mitica compagnia torna a Lodi (doppio appuntamento giovedì e venerdì sera sul palco dell’auditorium Bipielle in via Polenghi, ore 21) con Fam Frec e...Fastidi, spettacolo completamente nuovo per quanto riguarda costumi, scenografie, musiche e testi. Si tratta dell’ennesimo capitolo dell’indimenticata rivista all’italiana: sette cambi di scena, venticinque tra attori e ballerini, musiche e gag al vetriolo per oltre due ore e mezza di spettacolo.

«Sono assai curate le parti musicali, i costumi sono belli, le scene funzionali al rimpianto della rivista - ha scritto Maurizio Porro sul Corriere della Sera -. Enrico Dalceri recita con humour, la Teresa di Antonio Provasio tiene il pubblico in pugno e ha un plus valore grottesco, a volte surreale finendo sempre con il rimpiangere con il buon senso e insegnando al bravo Campisi come si vive oggi la coppia aperta».

Come sempre legato ai temi di attualità, il nuovo show propone anche un balletto ambientato nel vecchio Far West, metafora del mondo odierno dove solo I Legnanesi possono far convivere allegramente cowboys e indiani insieme. Teresa, Giovanni, Mabilia e tutti i personaggi che animano il cortile portano sul palcoscenico i racconti e le storie di privazioni, disagi economici, false illusioni e gioie irrefrenabili della povera gente. Alti e bassi, conditi però da una sottile ironia e da una grande speranza di una vita migliore. Nel loro piccolo grande regno, il cortile, succede di tutto: liti vere e proprie, battibecchi con i vicini per futili motivi che sfociano alla fine in una sana risata. Teresa, donna pratica e perennemente in bolletta, quasi si ammala per le preoccupazioni e non perde occasione per bisticciare con la sua vittima sacrificale preferita, il Giovanni: lei lo vorrebbe morto, ma in fondo non riuscirebbe a passare un giorno senza il suo grande amore.

E anche Mabilia non cambia mai: la “bella del cortile” vagheggia continuamente fantasie meravigliose ma irrealizzabili, aspirante showgirl ormai un po’ avanti con l’età, ormai più velona che velina. Ma forse anche per lei c’è un futuro: l’amore vero? Un buon partito? Sarà insomma la volta buona? Il pubblico lodigiano lo scoprirà giovedì e venerdì: già aperte le prevendite (poltronissima 35 euro + 2 di prevendita; poltrona 30 euro + 2 di prevendita); per info si può contattare Altamarea produzioni allo 0371-429483.

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