Il calendario si riempie di “giornate internazionali” (e non solo)

Crescono le ricorrenze da non dimenticare

Sul calendario, oltre alle date e ai santi da ricordare, negli ultimi tempi si sono aggiunte le “giornate internazionali” (e non solo quelle): appuntamenti da ricordare, dedicati ad anniversari, problematiche sociali, malattie, personaggi famosi, animali. Ognuno... ha la sua.

Il fatto interessante è che l’idea è precedente alla Nazioni Unite stesse, fondate il 24 ottobre del 1945. La pratica si è sempre più diffusa e così a fianco delle giornate internazionali dell’Onu, troviamo le giornate nazionali,oltre a quelle proposte da associazioni ed enti. Finisce così che ogni giorno dell’anno è carico di ricordanze e, a quanto pare, esistono date sul calendario che hanno fino a cinque ricorrenze. E non si può riposare neanche in agosto, quel mese che gli italiani vorrebbero dedicato all’oblio dei problemi ed alla spensieratezza vacanziera. In agosto l’Onu ricorda ben 9 appuntamenti. Il primo è il 9 agosto “la giornata internazionale dei popoli indigeni” e l’ultimo il 31 agosto con “La giornata internazionale per le persone di discendenza africana” . Tra tutte forse la più conosciuta è “la giornata internazionale della Gioventù” . Forse,anche per motivi di recupero della storia passata sarebbe bene non dimenticare il 30 agosto, “la giornata internazionale contro i test nucleari”.

Più attente alle abitudini degli italiani le nostre istituzioni che in agosto indicano una sola giornata nazionale nell’8 agosto “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

Non esistono ancora a quanto pare giornate particolari celebrate dalla provincia di Lodi. Evidentemente il nostro attaccamento al calendario tradizionale è forte e deciso. Così in agosto ci bastano la notte di san Lorenzo e il Ferragosto. Visto il tempo libero a disposizione potremmo magari avvicinarci almeno ad una delle giornate dell’Onu e ritrovare un’appartenenza alla comunità mondiale.

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