Verso il simposio diocesano del 5 marzo

Il via ai lavori con i rappresentanti delle parrocchie

Siamo ormai alle porte della celebrazione dell’Assemblea diocesana del 5 marzo. Chi non l’avesse ancora fatto è pregato di affrettarsi e consegnare i contributi il più presto possibile, per favorire una esauriente ascolto e lettura delle istanze avanzate dalle diverse comunità in Diocesi. Come pure invito ogni parrocchia a iscrivere i propri delegati, per non mancare a questo appuntamento diocesano. La tipologia dell’Assemblea è quella del discernimento comunitario. Vale la pena ricordare che si tratta essenzialmente di un momento di ascolto. Si tratta cioè di sentire il polso della situazione in ordine al discernimento del percorso che attende la nostra Chiesa per i prossimi tre anni entro gli orientamenti pastorali indicati dall’episcopato italiano e con un’attenzione ad altre priorità che dovessero emergere in modo definito e determinato. Al Vescovo spetterà comunque decidere quale orientamento dare e come tener conto del discernimento operato dall’Assemblea.

Il tema del Convegno è “La Chiesa di lodi sulla frontiera dell’evangelizzazione: investimento educativo e forme di testimonianza”.

La sede del Convegno: Cinema Teatro del Viale in viale Rimembranze a Lodi

Il programma di massima è il seguente: ore 9,15 l’ccoglienza presso il Teatro del Viale.

Ore 9.30 il saluto del Vescovo di Lodi e breve preghiera. Alle ore 9.45 la relazione del professore Ernesto Danelli

Ore 10,30 le indicazioni di lavoro, pausa caffé, spostamenti nei luoghi in cui si terranno i lavori di gruppo (Casa della Gioventù e Oratorio Ausiliatrice).

Ore 11 inizio effettivo lavori in gruppo.

Ore 13,15 la preghiera dell’Ora media (chiesa Ausiliatrice).

Alle ore 13,30 ci sarà tl buffet

La relazione di Ernesto Danelli ha il compito di recepire le istanze emerse dal confronto di base, con una opzione orientativa circa le proposte prevalenti.

Le risposte pervenute, oltre all’invito a non lasciare cadere le scelte di questi ultimi anni, recepiscono con favore l’orientamento sull’educare dei vescovi italiani per il decennio e allo stesso tempo orientano a rinnovare l’azione pastorale con una più decisa attenzione al rapporto fede-vita, e a quegli ambiti vitali in cui chiede di essere giocato questo rapporto. L’insistenza maggiore riguarda cinque tematiche che sono risultate prioritarie per un ulteriore confronto nei lavori di gruppo, e precisamente: la famiglia, l’oratorio, la mondialità, la rete tra i diversi soggetti sul territorio, la cittadinanza attiva. A partire da una scheda si confronteranno su queste tematiche i delegati in 15 gruppi, nella seconda parte della mattinata. Come sfondo occorrerà tenere in considerazione la proposta fatta dal documento CeiI “Educare alla vita buona del Vangelo” insieme alle prospettive emerse dal Convegno di Verona e dalla lettera dei Vescovi lombardi sulla sfida della fede.

Le tematiche dei gruppi sono state così formulate: La comunità cristiana accompagna la famiglia.

L’oratorio, i giovani e le nuove sfide per la comunità.

Comunità aperte e accoglienti di fronte all’intercultura.

La comunità abita il territorio: sinergie e reti di collaborazione.

Comunità cristiana, società civile e cittadinanza attiva.

Ogni delegato verrà interpellato al proprio indirizzo di posta elettronica per la iscrizione ai gruppi in modo da evitare questo passaggio all’inizio del Convegno.

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