Duro colpo della squadra mobile della questura di Lodi a una nutrita batteria di albanesi ritenuti responsabili di almeno una cinquantina tra furti e rapine in ville e appartamenti: nelle scorse ore sono scattati un arresto per una rapina in casa a San Zenone al Lambro e due misure cautelari di obbligo di dimora per ricettazione di refurtiva, riconosciuta dai derubati che avevano puntualmente denunciato i furti subiti. Tutti gli indagati sono ventenni albanesi residenti a Sant’Angelo Lodigiano e i primi arresti erano scattati alla fine dello scorso anno: il tribunale ha già inflitto le prime tre condanne, per pene di poco superiori agli otto anni di carcere ciascuno. In tutto i presunti ladri sottoposti a misure sono ormai 8 e secondo la polizia il cerchio sulla banda è praticamente chiuso. Arrivavano a commettere fino a 7 furti in una sera, fermandosi solo quando avevano raggiunto il bottino desiderato e spostandosi con le auto più belle che si erano presi dai box delle case derubate nei giorni precedenti. Colpivano praticando buchi nelle finestre per aprirle così dall’esterno con un filo di ramino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
