Piccioni e furti, degrado al cimitero

L’allarme lanciato dal consigliere Beccaria: «Vengono rubati fiori dalle tombe e c’è una grande presenza di volatili». Il sindaco Crespi pronto ad intervenire

Furti e piccioni. È allarme per il cimitero di Sant’Angelo Lodigiano. A sollevare il classico coperchio è il consigliere di minoranza Domenico Beccaria, già assessore e oggi esponente della lista civica Un ponte per unire. Il sindaco Domenico Crespi, pur non nascondendo le criticità, indica però che almeno per i piccioni il Comune è al lavoro per provare a tamponare la situazione. «I problemi del nostro cimitero sono fondamentalmente due - afferma Beccaria - e sarebbe ora e tempo che il Comune intervenisse. Il primo problema, sicuramente il più odioso, riguarda i continui furti sulle tombe. Vengono rubati in particolare i fiori freschi, ma è recentemente capitato che venissero rubati anche piccoli oggetti posti dai familiari sulle tombe dei loro cari. In qualità di consigliere comunale sono svariate le segnalazioni che ho ricevuto in questi mesi. Probabilmente i furti avvengono durante i normali orari di apertura del cimitero, quando però l’afflusso è meno intenso. Il secondo grave problema è rappresentato dalla presenza dei piccioni, davvero massiccia. Anche in questo caso le lamentele sono numerose e conosco personalmente santangiolini che proprio a causa dell’eccessiva presenza di volatili vanno malvolentieri al camposanto».

Pochi anni fa il Comune aveva tentato di risolvere il problema attraverso l’impiego di un falchetto, sulla falsariga di quanto avviene negli aeroporti per allontanare i volatili dalle piste. «Era stato un esperimento, che era costato e aveva avuto effetti positivi solo nei giorni immediatamente successivi - analizza Beccaria - poi la situazione è tornata purtroppo alla normalità e negli ultimi mesi la presenza dei piccioni sembra addirittura aumentata, con effetti negativi sulla pulizia delle tombe e degli spazi comuni».

Il problema del cimitero esiste e lo stesso sindaco Crespi abbozza qualche soluzione. «Ho impegnato nuovamente l’assessore all’ecologia Mario Vicini affinché si occupi dell’eccessiva presenza dei piccioni - afferma il primo cittadino -. Non è un problema di facile soluzione e vien da pensare che le leggi in Italia proteggano più i piccioni degli umani. Quanto ai furti, purtroppo è un fenomeno generalizzato e mi risulta che la situazione sia simile anche in altri paesi del circondario. Chi arriva a rubare i fiori dalle tombe, un gesto odioso e che colpisce la sensibilità delle persone, evidenzia seri problemi».

Se furti e piccioni sono le note negative, notizie positive dovrebbero arrivare in tempi ragionevoli dalla cappella dei caduti, che versa in una condizione di degrado. «Avevo promesso un intervento e confermo che ci stiamo muovendo», chiosa il sindaco Domenico Crespi.

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