Per la 235 un futuro di cemento

Non ha intenzione di fermarsi l'avanzata di cemento ai margini della 235. E se già ora l'ex statale "soffoca" nel traffico di auto e camion che la percorrono a tutte le ore, il futuro è ancora più grigio cemento.

Non bastano i capannoni che sorgono su tutto il tragitto, diversi ancora in vendita. Negli anni a venire, se le previsioni di chi "disegna" il territorio dovessero avverarsi tutte, potrebbero arrivare altri 351mila metri quadrati di nuovi capannoni, solo nei tre comuni di Pieve, Cornegliano e Borgo San Giovanni. L'espansione del comparto produttivo dei tre comuni ha già portato nel territorio molti marchi nuovi, dall'abbigliamento alle calzature all'arredamento, senza dimenticare i grandi market riservati agli animali domestici, ma nel domani potrebbero esserci altre novità.

A dire che sarà di quella zona sono i piani di governo del territorio dei tre comuni che si affacciamo direttamente sull'arteria, tutti già adottati e nel caso di Borgo già approvato definitivamente.

A far la parte del leone, in metri quadri di superfici produttive, è proprio Borgo San Giovanni che complessivamente ha approvato qualcosa come 165mila metri quadrati di nuovi capannoni, quella che in gergo tecnico viene definita la superficie esogena di espansione.

Oltre ad ottenere per primo il via libero di palazzo San Cristoforo, Borgo è stato anche il primo comune ad adottare quelle che sono state ribattezzate le linee guida della logistica, un protocollo firmato con la Provincia e rivolto ai nuovi insediamenti produttivi, con vincoli sull'occupazione - perchè sia in parte lodigiana - e sulle compensazioni ambientali. Nel Pgt di Pieve, invece, sono stati ratificati tutti gli interventi già previsti dal vecchio piano regolatore, che contenevano nuove espansioni non ancora realizzate per circa 121mila metri quadrati di nuovi capannoni nell'area artigianale.

Più contenuto lo sviluppo previsto per Cornegliano Laudense, dove il Pgt prevede cemento per circa 64mila metri quadrati. Numeri che complessivamente portano ai 351mila metri quadrati di nuovi capannoni nell'area della 235, con nuove conseguenze sulla viabilità della Lodi Casello, già messa a dura prova dagli insediamenti attuali.

A Cornegliano la minoranza consiliare si è già fatta sentire con Mario Giavardi, capogruppo di Nuova Laudense che ha chiesto un «controllo più ferreo della Provincia sulla previsioni di espansioni del Pgt che deve ancora essere approvato definitivamente in consiglio».

Rossella Mungiello

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