Manovra errata alla BioLine, da una valvola esce acido

«Da una verifica effettuata al protocollo del Comune, risulta che in data 19 marzo (atti comunali n. 3483) è pervenuta una segnalazione da parte della Società BioLine Chemicals Srl (trasmessa contestualmente anche alla Provincia di Lodi e all’Arpa di Lodi) con la quale viene segnalata una errata manovra delle procedure riguardanti la chiusura di una valvola di sfiato di un reattore che ha provocato la fuoriuscita di acido cloridrico. Viene comunicato inoltre di aver provveduto all’arresto immediato dell’impianto per evitare emissioni acide nell’ambiente, al controllo, e alla successiva rimessa in esercizio (dopo 2 ore dall’accaduto)».

Poche righe scarne con cui l’ufficio tecnico comunale di Tavazzano ha dato conferma, dopo le sollecitazioni di Gianfranco Roncari, uno degli esponenti dell’opposizione consiliare, di un incidente occorso nell’area della Inovyn -Solvay lo scorso 19 marzo.

«Ci sono arrivate alcune segnalazioni dai cittadini relative a un incidente, non sappiano se di ampia o ridotta rilevanza, che sarebbe occorso nell’area della Inovyn - Solvay occupata dalla BioLine. Avuta questa segnalazione abbiamo chiesto delucidazione prima a Inovyn - Solvay e poi per due volte all’ufficio tecnico comunale al quale abbiamo chiesto se ne avessero avuto notizia e se potessero fornirci ragguagli: in tutto fa tre richieste da noi presentate. Solo alla terza, presentata per ultima in ordine di tempo all’ufficio tecnico del Comune di Tavazzano, ci è stata fornita una conferma di quanto ci era stato riferito e del fatto che l’incidente si è effettivamente verificato».

A parlare così è Gianfranco Roncari che, per primo ha voluto chiedere chiarimenti sia all’azienda in questione che all’ufficio tecnico comunale e che ora, avuta conferma ufficiale, di quelle che prima sembravano solo voci, per quanto fornite da testimoni attendibili, ora chiede l’attenzione del sindaco e del consiglio: «Ho girato l’email avuta dall’ufficio tecnico ai capigruppo del consiglio, e chiedo al sindaco che, indipendentemente dall’entità dell’incidente, nel cui merito non voglio entrare almeno per ora, ci dia risposte precise. Vorremmo sapere perché, se i fatti si sono verificati lo scorso 19 marzo, il sindaco non ha ritenuto di riferirne nel consiglio comunale del 2 aprile; vorremmo anche sapere che cosa sta succedendo nell’area BioLine, stante il ricorso: l’azienda è già operativa? Sono iniziati i lavori di smaltimento dei rifiuti? Stanno solo allestendo il sito? Mi stupisce che il sindaco Russo, che pure è estensore del ricorso e dice di essere contrario all’insediamento, non abbia ancora riferito al consiglio in merito a questi temi».

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