Ladri di rame sfidano l’alta tensione

Furti ad “alta tensione” per i ladri di rame. Ignoti, infatti, per due notti consecutive, hanno preso d’assalto le linee elettriche che corrono lungo le strade provinciali e portano la corrente alle abitazioni e alle aziende.

Complessivamente sono spariti diverse centinaia di metri di cavi, fatti interamente in rame eccetto la copertura esterna, lungo la provinciale 23 fra Lodi e Massalengo e nella zona fra Brembio e Livraga. Le zone colpite sono isolate, nei pressi di cascine abbandonate, e anche per questo gli utenti che si sono trovati al buio non sono stati molti. In ogni caso Enel ha provveduto in brevissimo tempo a riattivare la rete collegandola a linee alternative oppure attivando un generatore di corrente.

Le denunce ai carabinieri sono già state presentate, ora sono in corso le indagini. Anche se al momento non sembrano esserci elementi o indizi per dare un volto ai malviventi.

Nell’ultima settimana, quindi, i ladri hanno agito per ben due volte, in due località differenti. La notte fra sabato e domenica, a lato della provinciale 23 in località cascina Vailetta; due notti dopo alla cascina Ronchi di Livraga.

Nel mirino i cavi della media tensione, posti a circa 20 metri di altezza e nei quali la corrente passa a 15mila volt. Sfruttando la zona isolata e immersa campi, i ladri sono riusciti a scollegare un certo tratto della linea attraverso le centraline di zona, quindi hanno tagliato i cavi (del diametro di circa 2-3 centimetri) in più punti caricandoli poi sui camion. Si tratta di persone molto esperte, che sanno come muoversi e dove mettere le mani. In questi casi infatti il rischio è di rimanere folgorati a contatto con i cavi che trasportano la corrente.

Queste razzie stanno diventando sempre più frequenti, non solo nel Lodigiano, e causano danni ingenti. In passato invece erano finite nel mirino le linee della Telecom. «Noi cerchiamo di farvi fronte attraverso un sistema di tele-monitoraggio, attivo giorno e notte e collegato direttamente con i centri operativi - fanno sapere dall’Enel -, ma anche con la mobilitazione continua di squadre di tecnici, ditte esterne e mezzi speciali, sempre 24 ore su 24. Il fenomeno dei furti di rame ha raggiunto infatti dimensioni a dir poco critiche».

Nei giorni scorsi i ladri hanno agito del tutto indisturbati. Come già avvenuto altre volte, si sono diretti verso zone isolate, dove ci sono cascine non abitate, in cui nessuno li può disturbare. Magari sfruttando anche le notti con la nebbia.

Una volta scoperto il furto, Enel ha provveduto a rialimentare la linea e in un caso ha dovuto utilizzare anche un generatore fino al completamento dei lavori di ricostruzione, previsto per oggi.

«Per Enel il danno è plurimo - aggiungono dalla società elettrica -: da una parte ci sono i costi da sostenere per il ripristino, dall’altra i disagi alla clientela e i mancati introiti per l’energia non distribuita. L’interesse perché tutto ritorni a posto è una priorità assoluta per Enel, che è quotidianamente impegnata con il proprio personale e le proprie imprese appaltatrici al fine di contenere i tempi».

L’invito rivolto ai cittadini, anche da parte delle forze dell’ordine, è di segnalare immediatamente qualsiasi movimento sospetto notato a ridosso delle linee elettriche. Solo così sarà possibile contrastare questi furti.

Davide Cagnola

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