Furti, i consigli della Prefettura

Sotto assedio per furti e rapine nelle case. Nel territorio i saccheggi hanno subito una tremenda impennata. Nel giro di un anno sono aumentati anche del 180 per cento. Ed è stato registrato un boom di rapine dentro le mura domestiche. A Lodi e a Sant’Angelo da zero sono passate a 3. Sono questi i dati sulla sicurezza presentati dal prefetto Pasquale Gioffrè. Il dossier è stato diffuso nell’ambito del comitato sull’ordine pubblico, a cui hanno partecipato diversi sindaci.

Intanto la Prefettura ha diffuso un prontuario per evitare i furti. Ve lo proponiamo.

Porte: assicurati uscendo di casa che la porta, le finestre dell’abitazione ed il portone del palazzo siano ben chiusi. Quando rientri chiudi la porta con più mandate; l’ingresso è importante: scegli con cura l’infisso dell’uscio di casa e, se puoi, installa una porta blindata munita di fermaporta e spioncino; adotta idonei accorgimenti anche per le porte del garage e porte laterali; non aprire il portone o il cancello con impianto automatico se non sai chi ha suonato; non fare entrare in casa gli sconosciuti, anche se indossano una qualche uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità (Enel, Telecom, Inps, ecc) e non mandare i bambini a rispondere al citofono o alla porta. Diffida degli estranei che vengono a trovarti in orari inusuali, soprattutto se in quel momento sei solo in casa. In ogni caso, se ti senti in difficoltà chiama subito i numeri delle forze di polizia (112, 113 o 117); se, tornando a casa, trovi la porta aperta o chiusa dall’interno o noti segni di scasso, non entrare: potrebbe essersi introdotto un malintenzionato ed, entrando, potresti scatenare una reazione istintiva. In questi casi avverti immediatamente le forze dell’ordine; se appena rientrato in casa ti rendi conto che la tua abitazione è stata violata non toccare alcunché per non inquinare le prove e avverti subito le forze dell’ordine.

Finestre: fai rinforzare gli infissi esterni mediante l’installazione di grate fisse o scorrevoli, chiedendo al fabbro di non lasciare più di 12 centimetri tra una sbarra e l’altra; nel caso in cui non fosse possibile ricorrere ai sistemi sopra indicati, prediligi gli infissi esterni dotati di maniglie con serratura.

Chiavi e serrature: non lasciare le chiavi di casa sotto lo zerbino o in luoghi esterni all’abitazione facilmente intuibili per i malintenzionati; rivolgiti solo ad un ferramenta di fiducia per duplicare le tue chiavi di casa e non scrivere nome e indirizzo sul portachiavi; in caso di necessità non consegnare le tue chiavi se non a persone di comprovata fiducia, per impedire che qualche malintenzionato possa farne un calco; nel caso tu smarrisca il mazzo di chiavi, non esitare a cambiare tutte le relative serrature: è una misura costosa ma fondamentale per la tua sicurezza.

Oggetti preziosi e documenti: non nascondere i tuoi oggetti di valore nei classici posti (armadi, cassetti e simili); se puoi, conservali in cassaforte, purché murata ed opportunamente occultata; fai un accurato inventario di gioielli ed altri oggetti di pregio, corredandolo di schede descrittive e fotografie; riponi con attenzione le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, ecc.); abbi cura di conservare le schede descrittive, fotografie, fotocopie e gli altri documenti importanti anche nel luogo di lavoro o in un’altra abitazione comunque protetta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA