La roggia invasa da una marea nera e maleodorante. E in superficie le carcasse dei pesci morti. È lo “spettacolo” che alcuni passanti hanno visto sabato mattina nella roggia Bossa-Cazzaniga di Maleo, in località Paludine. Per prime sono intervenute le guardie ecologiche volontarie, poi, alle 6, i reperibili della polizia provinciale. Subito è stato chiaro agli agenti di trovarsi davanti a un inquinamento dovuto allo sversamento di liquami animali nel corso d’acqua. Così sono iniziate le indagini, che sono consistite nel risalire a piedi la roggia fino al punto in cui aveva inizio l’inquinamento. Dopo due chilometri, alla confluenza con la Morara, la polizia ha risalito quest’ultima roggia, e dopo un altro chilometro hanno individuato l’origine di quella marea nera. Si trovavano nel territorio dell’azienda agricola Mulazzana a Camairago.
Pare che i liquami siano stati sparsi nei campi, ma in quantità eccessiva e per questo, a causa anche delle precipitazioni atmosferiche, si sono poi riversati nella roggia riducendo la quantità di ossigeno e facendo morire i pesci.
Il primo intervento è stato quello di contattare l’ente gestore della roggia per chiedere l’immissione di nuova acqua, per ridare ossigeno ai pesci e fermare la moria. Quindi è stata creata una diga di terra prima della confluenza con la roggia Bossa-Cazzaniga per fermare i liquami e circoscrivere la zona inquinata. Le carcasse dei pesci morti sono state invece rimosse dall’acqua e smaltite regolarmente.
Per il titolare dell’azienda agricola, invece, sono cominciati i guai. È stato infatti denunciato per abbandono di rifiuti e inquinamento delle acque di superficie.
I controlli della polizia provinciale, coordinati dal comandante Arcangelo Miano, sono proseguiti anche ieri. Il sospetto è che l’azienda di Camairago non sia l’unica responsabile dell’inquinamento, dato che grande quantità di liquami versati, e che anche altre aziende della zona ne abbiano approfittato per liberarsi dei liquami in eccedenza.
Si tratta del secondo inquinamento scoperto in pochi giorni nel Lodigiano. Venerdì scorso, infatti, a Lodi Vecchio, era stata segnalata un’altra moria di pesci nella roggia Balzarina. Le indagini avevano permesso di risalire fino alla cascina San Marco, dove gli scarti della lavorazione del biogas, utilizzati come fertilizzante, erano finiti nella roggia.
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