La storia di “Freddy”: si mette in ferie
per salvare i profughi

Originario di Somaglia, il 35enne ha contribuito a portare in salvo 40 persone

Una storia di solidarietà senza confini nella quale batte il cuore di un lodigiano che ha contribuito a salvare dalla guerra circa 40 ucraini. È quello di Raphael Mercuri (per tutti semplicemente Freddy), originario di Somaglia, ma con famiglia a Codogno. Ha 35 anni e da anni ricopre ruoli di responsabilità nelle forze dell’ordine che lo hanno portato a vivere a Ginevra. Poche settimane fa, Mercuri ha deciso di prendere ferie e come volontario ha raggiunto l’amico Alberto Andreani che era a sua volta partito da Vienna per andare a salvare donne e bambini ucraini. L’uomo però era rimasto bloccato al confine con la Romania. Da qui l’aiuto di Freddy. «La nostra storia è una goccia nell’oceano - commenta Mercuri - , ma credo che ognuno di noi possa fare qualcosa di fronte a quanto sta accadendo; Alberto è un amico, una persona straordinaria, che non ha esitato un attimo a partire per andare a salvare più persone possibili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA