Il “caso” Foroni va in consiglio

Banchi vuoti fra le fila dell’opposizione. Ieri sera in consiglio comunale a Maleo solo la maggioranza ha partecipato, votando la presa d’atto dell’incompatibilità del sindaco Pietro Foroni, eletto al consiglio regionale, con la sola astensione dell’assessore Arnaldo Dragoni, che ha preferito non commentare la sua decisione.

L’arrivo della minoranza è stato atteso fino all’ultimo secondo, ma le sedie blu della Lista per Maleo sono rimaste vuote fino alla fine. Con la riunione di ieri si è aperto ufficialmente l’iter di incompatibilità e decadenza di Foroni. Ammesso che il primo cittadino di Maleo accetti la carica al Pirellone.

Ufficialmente infatti, neanche ieri sera Foroni ha sciolto le riserve. «Non parteciperò ovviamente alla votazione di questa delibera - ha premesso il primo cittadino - ma avviso che non sarà il mio ultimo consiglio comunale».

Ha fatto quindi il punto della situazione: «Sono stato eletto al consiglio regionale a fine febbraio e solo il 17 marzo si è tenuta la proclamazione degli eletti in Regione, - ha spiegato Foroni - per cui dopo l’avvio dell’iter di incompatibilità fra i due ruoli, si apre la fase dei 10 giorni in cui io sarò chiamato a scegliere che cosa voglio fare: è un atto di legge. Se nei prossimi giorni deciderò di restare a Maleo, il problema non sussisterà più, se invece optassi per la carica regionale, andrebbero avanti l’attuale giunta e l’attuale consiglio e a fare le mie funzioni sarebbe il vicesindaco (secondo quanto previsto dal testo unico degli enti locali)».

Poi ha aggiunto: «Non ho ancora preso nessuna decisione, - ha dichiarato Foroni - e lo dico in tutta sincerità». Ma l’affondo di Foroni sull’assenza del gruppo di minoranza in consiglio non si è fatto attendere. Ed è stato anche molto duro nei confronti della loro assenza “studiata”: «Mi spiace che non ci sia la minoranza - ha dichiarato - lo dico, perché pur nel rispetto dei ruoli e delle idee di ognuno, lo trovo poco corretto a livello istituzionale, perché il punto all’ordine del giorno questa sera riguarda un iter burocratico, lo stesso che sta seguendo il sindaco del Comune di Rozzano, che si trova nella mia stessa situazione ed è in quota Partito democratico». Lo stesso iter sarà attivato in consiglio provinciale per la seduta attesa lunedì 8 aprile: l’incompatibilità con la carica regionale infatti tocca Foroni anche per la sua presidenza a palazzo San Cristoforo. La guida del territorio dovrà decidere quale carica mantenere tra, dopo l’elezione al Pirellone con la lista della Lega nord. «Trovo il comportamento dell’opposizione poco cortese e comprensibile e irrispettoso: - ha chiosato il primo cittadino di Maleo, nonché presidente della Provincia di Lodi - abbiamo fatto molto per Maleo che nel 2004 era un paese di periferia e oggi è un paese importante fra gli altri del territorio». Il plauso all’operato e alla “carriera” politica di Foroni è poi giunto dall’assessore esterno Alberto Gavardi. Ad aprire il consiglio comunale, come sempre, è stato il presidente del consiglio Alessandro Canevari che ha voluto prima di ogni cosa dedicare un minuto di silenzio alla scomparsa improvvisa della maestra del paese, Sandra Marinoni, mancata martedì, rivolgendole un pensiero commosso.

Sara Gambarini

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