CODOGNO Convocazioni fino a Brescia per gli 80enni da vaccinare

In città c’è l’ospedale e aprirà l’hub in Fiera eppure c’è chi è stato invitato a presentarsi fino a quaranta e più chilometri di distanza

Anziani ultraottantenni di Codogno convocati per la vaccinazione anti-Covid a Soresina, Crema, Cremona e i più “fortunati” anche a Brescia: caos nelle convocazioni ieri in città, dove diversi anziani hanno ricevuto l’invito a presentarsi per il vaccino – e fin qui tutto bene –, ma anziché all’ospedale cittadino a 40 o 30 chilometri di distanza. Un pasticciaccio che è arrivato dritto sulla scrivania del sindaco Francesco Passerini, il quale ha preso immediatamente contatti con Asst e Ats per chiarire l’origine della falla e venirne al più presto a capo. «Da quanto emerso si è trattato di una problematica informatica che Aria, la piattaforma che gestisce le prenotazioni, sta cercando di risolvere e che ha interessato anche altre province – ha spiegato il primo cittadino -. Da noi per altro non vi è alcun motivo per inviare le persone fuori, dal momento che in ospedale a Codogno i flussi sono gestiti al meglio e dal 24 marzo sarà attivo l’hub al palazzetto. Chi ha ricevuto il messaggio sarà reindirizzato attraverso i canali sanitari ai nostri centri vaccinali». L’errore però resta e il segretario Fisi Gianfranco Bignamini va all’attacco: «Nei giorni scorsi annunciavano vaccini a Codogno per tutti e oggi (ieri per chi legge, ndr.) alcuni dei nostri anziani hanno ricevuto la comunicazione che devono andare perfino a Brescia. Come sindacato preparerò una denuncia». Ma ieri a creare confusione è stata anche una fake news circolata in rete in cui si annunciava l’apertura delle prenotazioni per i vaccini anti-Covid tra i 60 e 79 anni. In tanti ci hanno creduto, poi la Regione ha smentito.

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