Ceretti, le priorità dopo il “rodaggio”

I primi cento giorni del nuovo il sindaco di Codogno

Manutenzioni, servizi sociali e urbanistica: «tris» di priorità per i primi cento giorni della giunta Ceretti. Che sono serviti ai nuovi amministratori per riavviare la macchina comunale dopo l’inevitabile stallo del“pre” e “post” elezioni.

E che hanno anche permesso ad assessori e consiglieri di raccogliere informazioni, settore per settore, grazie ad una mastodontica serie di incontri e sopralluoghi, di ricognizioni di atti e documenti che ha occupato buona parte dell’estate.

In questa fase di “rodaggio” c’è stato anche il tempo delle decisioni. Due innanzi tutto, che marcano la distanza con la precedente amministrazione di centrodestra: il piano di governo del territorio (Pgt), drasticamente revisionato rispetto a quello dell’ex esecutivo Dossena e la cancellazione della rotonda “fantasma” di viale Vittorio Veneto (che sarà sostituita da un nuovo sistema di canalizzazioni di viabilità). «Sicuramente soddisfatto»: così il sindaco Vincenzo Ceretti guarda ai primi mesi della sua amministrazione. E agli avversari politici che accusano di poca vitalità la sua giunta replica: «Mi stupisco che qualcuno si lamenti perché in tre mesi non abbiamo ancora fatto quello che loro non hanno portato a termine neppure in anni di amministrazione». Serrata la fase di ricognizione amministrativa portata avanti in questi mesi. «Un lavoro fuori dall’ordinario, di cui ringrazio assessori, consiglieri delegati e di maggioranza per l’impegno e lo sforzo», sottolinea il sindaco che puntualizza: «Drammatico il risultato di questa ricognizione, soprattutto sulle manutenzioni. Chi ci ha preceduto - continua - ci ha lasciato una pesantissima eredità in termini di mancate manutenzioni su vari settori, verde, asfalti e marciapiedi, edifici pubblici. La conferma? Gli asfalti: per rifare le tante strade colabrodo servirebbe 1 milione di euro, in bilancio abbiamo trovato disponibilità per soli 45 mila euro».

Sul settore manutenzioni e lavori pubblici ecco così i primi interventi: sistemazioni già fatte all’asilo nido, definizione del progetto di completamento della nuova materna “Nino Rapelli” (da inaugurare a gennaio), avvio definitivo alla nuova rotonda del San Biagio. Obiettivi futuri? Ceretti conferma: piani programmati di interventi, «compatibilmente con i vincoli economici che, ed è questo il dramma vero, impediscono di spendere quei 2 milioni e mezzo di avanzo di amministrazione che sono in cassa».

I servizi sociali sono poi stati l’altro settore chiave di questi primi mesi di lavoro. Anche in questo caso, «l’impegno è stato massimo per mettere a regime l’attività di questo settore strategico, per garantire massima funzionalità al servizio dei cittadini». Di certo, a dare soddisfazione al sindaco è il contesto complessivo in cui si sono mossi i primi cento giorni. «Dell’impegno e della motivazione di chi è stato eletto al mio fianco ho già detto. Ma è con tutto il gruppo della lista “Codogno Insieme” che non è mai venuto meno il dialogo, franco e leale. Una partecipazione tradottasi in diversi incontri di gruppo, il prossimo già in agenda a breve». E la città? «Stiamo facendo tanti incontri, riceviamo tantissime lettere- conclude Ceretti- Non dovrei essere io a dirlo ma mi sembra che i codognesi abbiano percepito un cambiamento di stile e di approccio amministrativo. Del resto, abbiamo sempre lo stesso obiettivo: un’amministrazione “amica”, che non dice sempre sì ma è sempre pronta all’ascolto e al dialogo».

Luisa Luccini

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