Casale, un cittadino diventa investigatore e ritrova le bici rubate

Gli rubano due biciclette fuori dalla piscina e poi le ritrova al mercato di San Donato Milanese. È la conferma questa, non la prima, che il suk che popola ogni domenica mattina il terminal della metropolitana è luogo di merce di dubbia provenienza. Protagonista della vicenda è un cittadino italiano di Casale, ma di origini slave. Sabato pomeriggio, dopo una giornata in piscina, la moglie e i figli dell’uomo, uscendo dal centro sportivo della Ducatona, non hanno più trovato le due biciclette con cui avevano raggiunto la piscina: a terra c’erano ancora i lucchetti, manomessi dal malvivente. È stata la moglie dell’uomo a presentarsi in serata presso la caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Ma il proprietario delle biciclette, una delle quali di un valore di almeno 600 euro essendo di un modello elettrico, ha voluto andare in fondo a questa storia: sapendo come molti che al mercato di San Donato è possibile trovare merce rubata, l’uomo si è recato lì domenica mattina e ha subito notato le due biciclette. Evitando di muoversi da solo, ha chiesto l’intervento di una pattuglia dei vigili urbani di Milano che stazionava in zona per controlli. Sul posto è così intervenuto l’ufficiale Gianni Sansonne che con i suoi agenti del comando della Zona 4 ha effettuato un sopralluogo nella bancarella incriminata. Il gestore, un 50enne italiano residente in provincia di Milano, ha reso una dichiarazione spontanea circa la provenienza delle bici: ha spiegato che poco prima dell’inizio del mercato le scambiate con due modelli da corsa di sua proprietà. Una spiegazione che non gli ha comunque evitato una denuncia per ricettazione. Successivamente marito e moglie hanno riconosciuto i loro velocipedi, fornendo elementi utili a confermarne l’effettiva proprietà. La merce è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che si sta occupando della vicenda.

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