Sant’Angelo,

è mistero

sul “buco”

della Farmacia

Il gruppo di minoranza “Sant’Angelo Nostra” parla

di un ammanco di 211mila euro, già a fine 2015

era arrivata la denuncia del commissario straordinario

“Gravi irregolarità gestionali, riconducibili agli anni 2013, 2014 e 2015, all’interno dell’azienda speciale Farmacia comunale, hanno generato un ammanco di 211.942 euro più Iva”. È quanto riportato nel testo della mozione che il gruppo di minoranza “Sant’Angelo Nostra” (Rosita Sali e Giuseppe Carlin) avrebbe dovuto presentare, con dibattimento a porte chiuse, nel corso della seduta consiliare del 14 novembre. L’opposizione ha preferito però ritirare la mozione, depositata a protocollo già a luglio, rinviando la richiesta di chiarimenti alla successiva seduta di capigruppo. Nel testo i consiglieri di “Sant’Angelo Nostra” ricordano che il 4 dicembre 2015 il commissario straordinario Mariano Savastano segnalava la necessità di una “doverosa azione penale contro ignoti” e comunicava: “Preme sottolineare l’altrettanto ineludibile necessità di appurare le responsabilità patrimoniali e, soprattutto del conseguente recupero del danno causato, attivando allo scopo anche azioni giudiziarie cautelari nelle opportune sedi”. Il gruppo riferisce inoltre che la Farmacia comunale ha presentato querela alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi nei confronti di ignoti e che il 14 giugno 2016 il sindaco Maurizio Villa esprimeva “preoccupata attenzione dell’amministrazione per quanto va emergendo in ordine alle irregolarità nella gestione della Farmacia comunale” per il triennio 2013-2015. Il primo cittadino assicurava che “è ferma attenzione dell’amministrazione perseguire i soggetti responsabili sotto ogni profilo penale, civile ed erariale”.

«Il nostro intento è tutelare i cittadini - ribadisce Rosita Sali, capogruppo di “Sant’Angelo Nostra” -. Non sono note le cause di questo ammanco né sono state accertate le responsabilità per cui sono in corso le indagini». Nessuna dichiarazione da parte del presidente del consiglio di amministrazione della Farmacia, Massimiliano Selmi, a cui è stato raccomandato assoluto riserbo dagli inquirenti. La nomina di Selmi è stata confermata dopo l’insediamento dell’amministrazione Villa. Il presidente del vecchio cda, in carica nel triennio 2013-2015, era Maria Rosa Sagrada, affiancata dai consiglieri Antonio Lucini (dimessosi prima della fine del mandato) e Pasquale Cambareri, oggi rispettivamente vicesindaco e consigliere di maggioranza. Da parte di Selmi arrivano comunque rassicurazioni sulla tenuta finanziaria dell’esercizio che proprio a partire da quest’anno ha assunto interamente l’impegno di spesa relativo al servizio di trasporto di ammalati, anziani e bambini (appaltato alla cooperativa sociale Assfil) e alla consegna domiciliare dei pasti (appaltato a Volpi Gastronomia). Costi che negli anni scorsi venivano sostenuti dal Comune, mediamente per un ammontare di 50mila euro all’anno. «Copriremo le spese dei servizi per l’anno corso - assicura Selmi - e molto probabilmente ne aggiungeremo di nuovi già dal 2017».

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