SAN DONATO Si torna a parlare di un albergo da 140 camere ai confini con l’area dello stadio del Milan

Un operatore immobiliare di Roma ha avviato la procedura per una proposta di variante

L’operatore di Roma che ha acquistato il terreno circondato dai grandi assi viari che confina con il comparto San Francesco, dove dovrebbe sorgere lo stadio del Milan, sembra determinato a realizzare un nuovo hotel a San Donato. Dopo qualche incontro informale che si è già tenuto in Comune, l’investitore per dare avvio all’iter dovrà presentare una proposta di variante agli strumenti urbanistici in vigore. I riflettori si accendono sulla stessa area della città dell’Eni, collocata alle spalle del distributore di carburante che si trova nelle vicinanze del raccordo a nord/nord-est con la tangenziale, dove 9 anni fa l’ex amministrazione di Andrea Checchi, a conclusione di una lunga trafila urbanistica, aveva già rilasciato i permessi per la costruzione di un albergo da 22mila metri cubi che avrebbe dovuto avere 7 piani di altezza, per un totale di 140 camere. Dopodiché l’operazione non era andata in porto. Ma a questo punto, come era già trapelato nei mesi scorsi quando il potenziale operatore aveva chiesto un primo appuntamento con l’amministrazione, si sta per aprire un nuovo capitolo in quanto c’è un privato che si è mostrato determinato ad andare avanti.

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