«Qui a Codogno il 25 Aprile è unitario»

Il sindaco: «Soffriamo e gioiamo insieme, sia un auspicio per tutte le nazioni»

«È un giorno di festa nazionale, di tutti, e questo è lo spirito con cui dobbiamo ricordare chi ha perso la vita e ha sofferto per darci la libertà: dunque voglio dire grazie alla città di Codogno, perché in altre piazze ci sono scontri e insulti che sono l’antitesi del 25 Aprile, l’immagine della nostra piazza è invece unitaria, perché noi siamo qui con tutte le diversità, tutte le idee che rappresentano l’arco costituzionale, rispettandoci, che è la cosa fondamentale, mentre nel mondo crescono le tensioni; la nostra speranza è che esista un 25 Aprile anche per gli altri Paesi, perché solo una pace globale può dare stabilità, dunque grazie a Codogno che soffre insieme, gioisce insieme e oggi festeggia insieme»: è questo l’esempio della piazza unitaria di Codogno sottolineato dalle parole del sindaco Francesco Passerini, in occasione della Festa della Liberazione, cui hanno preso parte autorità civili, militari e religiose tra cui Sara Morrone, vice prefetto; una piazza unitaria alimentata dalle parole della presidente dell’Anpi Vivianna Stroher: «La Resistenza è la nostra identità nazionale, se ci diciamo italiani, ci diciamo anche antifascisti».

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