LODI «Un tale sgorbio farebbe brutta figura anche all’ingresso del castello di Dracula»

La lettera di Paolo Chiappa sulla brutale potatura del cedro di Campo di Marte

Direttore buongiorno,

“Il peggio ha sempre la meglio...”. Sono anni che vedo potature che rasentano il mostruoso, ma neanche l’asino che accudivo, anche sotto la minaccia delle armi, avrebbe compiuto tale scempio al Cedro del Campo di Marte. Uno sgorbio del genere farebbe brutta figura anche all’ingresso del castello di Dracula.

Dalle nostre parti nessuno ha ancora capito che potare le conifere è una pratica aberrante e una volta tagliati i rami, o peggio, capitozzati, le medesime oltre a soffrire contribuiscono ad imbruttire l’ambiente nel quale vivono. Ci sono parchi in zona dove si possono contemplare per ore certi esemplari che personalmente danno una pace interiore impagabile.

Dostoevskij diceva: “La bellezza salverà il mondo”. Visto come è trattato il verde in questa città, chi di dovere qualche domanda se la dovrebbe fare qualche domanda...

Mi auguro che prima di mandare qualcuno a manutenere il verde, vengano fatti dei corsi specifici fatti da gente del settore e non dal maniscalco, con tutto il rispetto per il medesimo. Allego foto del “fu” Cedro. I deboli di cuore si astengono da tale visione. Alla prossima, una buona giornata

Paolo Chiappa

Lodi

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