Un vaso della Vecchia Lodi alla mostra dell’artigianato

Ispirato ai ceramisti del Settecento e prodotto dalla storica bottega Pisati, è in esposizione a Roma

Ventidue tavole luminose e oggetti di pregio, simboli della tradizione manifatturiera italiana, tra i quali un grande vaso in terraglia dolce di colore bianco, ispirato ai lavori dei ceramisti lodigiani del ’700, prodotto dalla Ceramica Artistica Lodigiana Vecchia Lodi di Angelo Pisati.

C’è anche un po’ di Lodi alla mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”, inaugurata martedì scorso a palazzo Piacentini di Roma, sede del Mimit, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato, Cna e Casartigiani. Solo un po’, quella appunto rappresentata dalla “Vecchia Lodi”, ma è importante sottolineare il fatto che, tra molte altre possibilità, il vaso della storica bottega cittadina sia stato scelto per rappresentare l’arte della ceramica italiana.

La mostra, aperta fino al 14 giugno, propone al visitatore – guidato da immagini, infografiche, dati, ed esposizione di oggetti - un viaggio nel mondo nell’artigianato italiano, oggi composto da oltre un milione di imprese, molte delle quali di piccole dimensioni. «Con questa esposizione celebriamo il saper fare dell’artigiano e l’eccellenza del made in Italy nel mondo - sono state le parole di Mauro Sangalli, presidente di Casartigiani, all’inaugurazione di martedì -, una storia antica e ricca che affonda le sue radici nelle tradizioni locali, nella cultura e nell’arte di ogni regione. Dietro ogni oggetto c’è una persona con la sua passione e creatività, ci sono una famiglia, una comunità e un territorio. Per ogni artigiano l’arte di ogni manufatto nasce dal cuore, passa dalla testa e si forma grazie alle sue mani».

All’appuntamento inaugurale ha partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: «Il nostro artigianato - ha detto nel suo intervento - è all’avanguardia di quello che sarà il saper fare italiano del futuro, che punta sulla qualità e sull’eccellenza in un’Europa che sempre più dovrà tornare a produrre. Per questo prima della pausa estiva realizzeremo una legge sulle piccole e medie imprese e sull’artigianato che anno dopo anno tenderà a semplificare, incentivare e sostenere questa l’attività».

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