Giubileo 2025 nel segno della speranza

Sabato 18 maggio la Veglia di Pentecoste in cattedrale a Lodi

Sono giorni fecondi per la Chiesa in cammino verso il Giubileo 2025. Giovedì Papa Francesco ha consegnato e letto la Bolla di indizione, “Spes non confundit”, durante la celebrazione dei Secondi Vespri nella basilica di San Pietro nella solennità dell’Ascensione del Signore, che tradizionalmente cade 40 giorni dopo la sua morte e resurrezione ovvero la celebrazione della Pasqua. La Bolla è un documento ufficiale con il sigillo del Papa, che, oltre ad indicare le date di apertura e chiusura dell’Anno Santo, e le sue modalità di svolgimento, rende noti i temi del Giubileo e i termini in cui viene indetto dal Pontefice. Per questo anno giubilare ordinario il tema scelto è “Pellegrini di speranza”. La Porta santa in San Pietro sarà aperta il 24 dicembre, la domenica successiva in San Giovanni in Laterano, quando tutti i vescovi celebreranno nelle loro cattedrali diocesane l’apertura ufficiale del Giubileo ordinario. Spes non confundit, la speranza non delude, diceva San Paolo. È appunto nel segno della speranza che si celebrerà il Giubileo. «Di speranza, infatti, abbiamo bisogno - ha sottolineato Papa Francesco -: ne ha bisogno la società in cui viviamo, spesso immersa nel solo presente e incapace di guardare al futuro; ne ha bisogno la nostra epoca, che a volte si trascina stancamente nel grigiore dell’individualismo e del “tirare a campare”». «Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé», ha scritto il Santo Padre. Intanto, la Chiesa di Lodi si prepara alla Pentecoste, in cui si invocherà il dono dello Spirito Santo che illumina la nostra vita. La Veglia, in calendario sabato 18 maggio, quest’anno si svilupperà in due parti. Alle 20.30 i gruppi parrocchiali, le aggregazioni laicali e i singoli fedeli si ritroveranno a scelta alla chiesa di Santa Maria del Sole (via Santa Maria) o in Santa Maria delle Grazie (piazzale Zaninelli) per un’animazione e riflessione. Alle 21.15 ci sarà il trasferimento al sagrato della Cattedrale, dove i fedeli verranno accolti dal vescovo Maurizio, che poi presiederà la Veglia.

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